La Manifattura di
Meissen è la più antica in Europa. Fu fondata nel 1710 e da allora risulta essere una delle
porcellane migliori esistenti ed è oggi uno dei luxury brand tedeschi più famosi.
La porcellana era già conosciuta in Cina fin dal VII secolo. Le prime notizie furono recate in europa da Marco Polo, insieme ad un piccolo vaso bianco, ora conservato al Tesoro di San Marco, a Venezia. Le porcellane
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orientali, di fragile e squisita bellezza, erano molto costose ed appannaggio solo di sovrani, alti prelati e grandi feudatari, che le acquistavano avidamente dai mercanti veneziani, pisani e genovesi.
La composizione della porcellana era circondata da un alone di mistero e leggende: si diceva, ad esempio, che,a contatto con veleni, questo arcano materiale si sgretolasse.
Nel XIV secolo furono fatti i primi tentativi in Europa per arrivare alla sua produzione, ottenendo tuttavia solo una pasta tenera.
La prima porcellana 'dura', come quella cinese, nacque nel 1708/1709 grazie all'alchimista Johann Friedrich Böttger.
Augusto il Forte, principe elettore di Sassonia, che aveva sovvenzionato gli esperimenti di Böttger, per timore che rivelasse la composizione della porcellana, lo rinchiuse nel castello di Albrechtsburg, nella città di Meissen, dove diresse, in una specie di prigione dorata, laManifattura. Siamo nel 1710. Ginori nascerà solo nel 1735.
La porcellana dura è composta da quarzo, caolino e feldspato. Proprio nei pressi di Meissen era stato scoperto un giacimento di caolino che permise di realizzare la porcellana dura .
Fino ad allora gli unici a produrre porcellana erano stati i cinesi, la porcellana di Meissen ha qualità di lucentezza e durezza addirittura superiori a quella cinese. Ottiene così un enorme e immediato successo internazionale, lasciando un'impronta per tutto il 18° secolo sulle porcellane degli altri paesi europei, che ben presto riescono a venire a conoscenza della formula. I numerosi tentativi di imitazione rendono necessario l'utilizzo di un marchio, che dal 1722, su proposta del primo ispettore della Manifattura, è quello delle due spade incrociate blu cobalto, accanto alle quali, fino al 1730, sono a volte utilizzate delle sequenze di lettere.
Tuttora il marchio di Meissen viene rappresentato da due spade incrociate blu cobalto, inciso a man su ogni singolo pezzo prima della vetrinatura, in maniera da garantire l'autenticità del pezzo.
Originariamente la porcellana imita la produzione cinese blanc de chine, rappresentante fiori di pruno a rilievo, inizialmente non decorati. Nel 1720 viene introdotta la pittura a piccolo fuoco e la decorazione di cineserie policrome . Dal 1735 si abbandona la produzione di grandi opere e ci si dedica interamente alle piccole sculture di soggetto naturalistico. Un vasto repertorio di figure di innamorati, maschere, personaggi della commedia dell'arte, uccelli e animali resi con felice immediatezza; fu realizzata in questi anni la famosa " Orchestra delle scimmie" tuttora commercializzata con grande successo. Sin da subito non mancano i servizi da tavola all'interno della casa manifatturiera Meissen. Il più celebre fu, ed è tuttora, lo Schwaenerservice, creato tra il 1737 e il '42 su volontà del primo ministro di Sassonia per la sua tavola personale. Il decoro è un bassorilievo che rappresenta una coppia di cigni, tritoni e nereidi. Successivamene venne ideato il decoro " Cipolla " tuttora prodotto e richiesto a gran voce dal mercato, che, malgrado il nome, rappresenta 4 melagrane e 4 pesche, simboli di fertilità e longevità .
Durante il 1800 la manifattura modifica nuovamente la sua produzione, perdendo i colori sgargianti che la caratterizzavano, si passa alle forme classicheggianti.
La manifattura attraversa un altro periodo di grande fioritura intorno agli anni venti del novecento. Il nazismo, la guerra e il passaggio della Sassonia al blocco sovietico segnano un periodo difficile per la fabbrica, che però nel giro di alcuni anni torna a buoni livelli, dapprima con la produzione tradizionale, poi, a partire dagli anni sessanta, con una produzione di tipo moderno. Dal 1991 la Fabbrica diventa la Manifattura di Stato per la Porcellana Meissen s.r.l., sotto il controllo dello stato della Sassonia, che ha rilanciato il marchio a livello mondiale, curandone i livelli di eccellenza e promuovendo la collaborazione con giovani e affermati artisti internazionali. Il brand comprende oggi anche gioielli, orologi, accessori, hautecouture, arredi. Le porcellane Meissen sono presenti in moltissimi musei, primo fra tutti quello annesso alla storica fabbrica, e molto ricercate dai collezionisti di tutto il mondo.